Studio ZUMA-1: esiti a 2 anni di Axicabtagene ciloleucel nel linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario
Axicabtagene ciloleucel ( Yescarta ), una terapia CAR-T ( linfociti T ingegnerizzati con recettori chimerici di antigene ), ha avuto risposte durature in pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario, in base ai dati di un follow-up a 2 anni dello studio di fase 1-2, a singolo braccio, multicentrico, ZUMA-1
Lo studio ZUMA-1 ha arruolato adulti con linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario da 22 Centri negli Stati Uniti e in Israele.
I pazienti hanno ricevuto un regime chemioterapico a base di Fludarabina e Ciclofosfamide, seguito da una singola infusione di Axicabtagene ciloleucel.
Un totale di 119 pazienti sono stati arruolati e 108 hanno ricevuto Axicabtagene ciloleucel; 101 pazienti erano valutabili al follow-up.
Lo studio presentato ha riportato i dati a un follow-up mediano di 27.1 mesi, o circa 2 anni.
A un follow-up di 2 anni, 84 pazienti ( 83% ) avevano una risposta obiettiva valutata dallo sperimentatore, di questi 59 ( 58% ) erano risposte complete.
Trentanove pazienti ( 39% ) avevano una risposta continua valutata dallo sperimentatore, con una durata mediana della risposta di 11.1 mesi ( intervallo, 4.2 - non-stimabile ).
La sopravvivenza globale mediana non è stata ancora raggiunta ( intervallo, 12.8 - non-stimato ).
I pazienti hanno presentato una sopravvivenza libera da progressione mediana di 5.9 mesi ( IC 95%, 3.3-15.0 ).
Ulteriori eventi avversi gravi sono emersi al follow-up a 2 anni per 4 pazienti, che includevano alterazioni dello stato mentale di grado 3, sindrome mielodisplastica di grado 4, infezione polmonare di grado 3, e 2 episodi di batteriemia di grado 3.
Secondo gli sperimentatori nessuno degli eventi avversi gravi era correlato al trattamento.
Cinquanta pazienti sono deceduti per malattia progressiva mentre erano in studio, con 6 decessi verificatisi durante la prima analisi di follow-up di 1 anno.
Quattro decessi erano correlati ad eventi avversi, 2 di questi erano correlati al trattamento con Axicabtagene ciloleucel.
Questi dati di follow-up a 2 anni dello studio ZUMA-1 hanno indicato che Axicabtagene ciloleucel può indurre risposte durature e una sopravvivenza complessiva mediana superiore a 2 anni.
Questa terapia CAR-T presenta un profilo di sicurezza a lungo termine gestibile nei pazienti con linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario. ( Xagena2019 )
Fonte: Lancet Oncology, 2019
Emo2019 Onco2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
I tempi di attivazione degli anticorpi anti-PD-L1 influiscono su efficacia e tossicità della terapia con cellule CAR-T dirette a CD19 per il linfoma a grandi cellule B
Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...
Consolidamento con Blinatumomab post-trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B
Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...
Metotrexato ad alte dosi come profilassi del sistema nervoso centrale nel linfoma aggressivo a cellule B ad alto rischio
La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...
Brentuximab vedotin più Nivolumab dopo trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per i pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico ad alto rischio
Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...
Tassi di sindrome da rilascio di citochine e sindrome da neurotossicità associata a cellule effettrici immunitarie dai dati di CIBMTR su pazienti con linfoma in seguito a terapia con cellule CAR-T
I prodotti a base di cellule T ingegnerizzate Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) e Brexucabtagene autoleucel ( Brexu-cel; Tecartus...
Candidati biomarcatori germinali dell’efficacia della Lenalidomide nel linfoma a cellule mantellari: studio MCL0208
Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...
Esposizione ottimale alla Fludarabina per esiti migliori dopo la terapia con Axicabtagene ciloleucel per il linfoma non-Hodgkin a cellule B aggressivo
La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...
Pembrolizumab nel linfoma primario mediastinico a grandi cellule B recidivante o refrattario: analisi finale di KEYNOTE-170
Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...